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venerdì, Giugno 2, 2023

Test di gravidanza: quando farlo e risposte ai dubbi

quale test di gravidanza scegliere, i metodi della nonna, meglio al mattino o alla sera?

La gravidanza solleva sempre molti interrogativi. Come sapere se si è incinte? Quali sono i primi sintomi da individuare? E soprattutto come essere sicura al 100% di aspettare un bambino?

Innanzitutto, è importante sapere come individuare i primi sintomi della gravidanza: ogni donna è diversa e quindi non ha necessariamente gli stessi sintomi di un’altra. Capita anche a molte future mamme di essere asintomatiche, cioè di non mostrare segni di gravidanza.

Uno dei primi segni da individuare è il ritardo del ciclo mestruale: questo è il più delle volte il sintomo principale che indica la gravidanza. Tuttavia, alcune donne hanno sanguinamenti anche durante la gravidanza, semplicemente a causa della contraccezione. Le manifestazioni principali che potrebbero indicare una gravidanza sono determinate dai cambiamenti ormonali:

• grave affaticamento
• disturbi digestivi
stitichezza
• nausea
• calo della libido.

In altri casi, le future mamme potrebbero accusare infezioni del tratto urinario o problemi della pelle (principalmente acne e micosi).

Gli ormoni prodotti durante la gravidanza possono avere un impatto anche sull’umore (portando a irritabilità ed emotività) e sulle preferenze (desiderio di cibo).

Test gravidanza: le tipologie

Ma come si faceva quando non esistevano i test di gravidanza? Le nonne avevano i loro metodi: non sono empirici ma sono stati utilizzati per secoli:

 la prova dell’ago. Consiste nell’urinare in un barattolo e chiudere bene il contenitore. Prima di avvitare il coperchio, si immerge un ago nelle urine. Il barattolo si conserva in un luogo buio e si attendono 8 otto ore: se l’ago è nero e comincia ad arruginirsi si è incinte.

• il test della candeggina. Consiste nell’aggiungere al contenitore di urina un tappo di candeggina: se compare della schiuma e le urine diventano arancione scuro, il test è positivo.

• il test delle urine fredde. Basta mettere in frigorifero il contenitore di urine: se si è incinte, dei filamenti bianchi dovrebbero apparire nel liquido.

 la prova del sale grosso. Conbsiste nell’aggiungere alle urine un un pizzico di sale grosso: se si dissolve entro una o due ore, si è incinte.

Anche se non c’è nulla di male nel provare queste tecniche, è preferibile eseguire un test di gravidanza sulle urine o un esame del sangue per confermare la gravidanza. Esistono 4 metodi per verificare se si è rimaste incinte.

Test di gravidanza sulle urine

Le future mamme sono sempre alla ricerca del primo sintomo che potrebbe rivelare una gravidanza: assenza di ciclo, segni di malessere, nausea… La prima cosa da fare è acquistare un test delle urine in farmacia. È molto facile da usare poiché questo strumento di autodiagnostica misura la presenza dell’ormone HCG. In fase di acquisto, bisognerà prestare molta attenzione alla menzione presente sulla confezione: può capitare, infatti, di confondere il test di gravidanza con un test di ovulazione.

In questa categoria, esiste, poi, il test di gravidanza a rilevazione rapida, che consente di sapere se si è incinta dal primo giorno di ritardo del ciclo e assicura il risultato entro un solo minuto: basta posiziona lo stick sotto il flusso di urina per 5 secondi e osservare il cambio di colore: se diventa rosa, sta funzionando.

L’affidabilità del test di gravidanza sulle urine è del 99%. Sarà necessario, quindi, effettuare un esame del sangue per confermare i risultati. L’esito del test sulle urine può essere diverso a seconda del metodo (stick, bastoncini, etc): se almeno uno di è positivo, è consigliabile prendere un appuntamento con il proprio medico.

Test di gravidanza con analisi del sangue

È affidabile al 100% e misura il livello dell’ormone beta HCG nel sangue. Questo ormone, secreto dal futuro bambino, è un indicatore chiave per rivelare la gravidanza. Per fare un esame del sangue, basterà rivolgersi a un laboratorio di analisi cliniche. I test di gravidanza di laboratorio possono essere prescritti dal medico, ma sono disponibili anche senza prescrizione.

Test di gravidanza sulla saliva

È il più semplice da usare. Attenzione, però, alla sua affidabilità. In questo caso, il test di gravidanza è sicuro al 98%.

Test di gravidanza precoce

È possibile eseguire uno speciale test di gravidanza precoce: si tratta di un metodo più sensibile all’ormone HCG rispetto al modello classico. Proprio come un altro qualsiasi test gravidaznza, può essere acquistato in farmacia, parafarmacia, supermercati o su internet. È necessario urinare su una striscia (preferibilmente al mattino perché l’urina è più concentrata).

Ogni confezione ha le sue specificità per la lettura del risultato: è necessario rispettare il tempo indicato. Se mai il risultato non fosse chiaro, basta attendere 48 ore e ripetere il test. In caso di ciclo mestruale imprevisto, è possibile effettuare un test di gravidanza precoce, ma in genere i test di gravidanza vengono utilizzati al di fuori dei periodi mestruali. Tuttavia, la cosa più affidabile è fare un test il primo giorno in cui il ciclo è in ritardo. Un test precoce può essere fatto il primo giorno di ritardo del ciclo, tuttavia è consigliabile eseguire un secondo test lo stesso giorno del ritardo.

Test di gravidanza: quando farlo

Il modo più semplice per capire se davvero si è rimaste incinte è eseguire prima un esame della saliva o delle urine e poi un esame del sangue, per confermare la gravidanza.

Per ottenere risultati affidabili, i test devono essere eseguiti a partire da determinate date. Fare un test il giorno dopo il rapporto non aiuterà. Il numero dei giorni varia a seconda dei test. Per stabilire come esattezza quando è avvenuta la fecondazione, è necessario prendere come riferimento il ciclo mestruale successivo. Se, dopo il 7° giorno di ritardo, il ciclo non compare, si può fare un esame delle urine o del sangue per scoprire se si è rimaste incinte.

Il periodo

Nel caso del metodo delle urine, è consigliabile fare il test di gravidanza 19 giorni dopo il rapporto sessuale, perché l’ormone HCG viene secreto dopo l’ottavo giorno dalla fecondazione, a una velocità molto bassa, e non può essere rilevato nelle prime 3 settimane. Il test delle urine può, quindi, essere eseguito a partire dalla terza settimana di amenorrea (che corrisponde alla prima settimana di gravidanza). La quantità di ormone HCG tenderà a raddoppiare non appena questo periodo sarà trascorso e si avrà più possibilità di sapere se si è incinte o meno con il passare dei giorni.

Se si sceglie il metodo dell’esame del sangue, è preferibile attendere dalle 4 alle 5 settimane dopo la presunta fecondazione. Più tempo si aspetta prima di a fare il test, più l’ormone sarà presente nel sangue e più affidabili saranno i risultati!

Il bambino secerne l’ormone HCG durante la gravidanza: quindi, in linea generale, è possibile fare un test di gravidanza in qualsiasi momento, dalla terza settimana dopo l’ovulazione e il rapporto sessuale. Tuttavia, è consigliabile interpellare un medico prima della dodicesima settimana di gravidanza o della quattordicesima settimana di amenorrea (14 settimane dopo l’ovulazione), che corrisponde all’ultima settimana del terzo mese.

L’ora

Per verificare se si è rimaste incinte, è preferibile scegliere il momento giusto durante la giornata: il test di gravidanza si fa la mattina perché è il momento della giornata in cui l’urina è concentrata. L’ormone HCG sarà più facilmente rilevabile, il che aumenta le possibilità di ottenere un test di gravidanza affidabile. È possibile, tuttavia, eseguire la prova anche in altri momenti della giornata, ma, in questo caso, è meglio non bere troppo prima di fare il test: soprattutto se si è all’inizio della gravidanza, la quantità di acquapotrebbe abbassare la concentrazione dell’ormone presente nelle urine e c’è la possibilità che non venga rilevato dalle strisce reattive.

Per l’analisi del sangue, è possibile eseguirlo in qualsiasi momento della giornata. Non è necessario essere a digiuno. Se si è incinte, è consigliabile mangiare al mattino presto per evitare debolezza, vertigini e nausea.

Test se sei incinta

Per rilevare una gravidanza è necessario seguire alcune indicazioni. Se si è precise, è difficile perdere le buone notizie. Un test delle urine positivo dev’essere confermato con un esame del sangue: a volte, infatti, ci sono anche false positive o false negative con questo metodo. Potrebbe anche accadere che la gravidanza non si sia sviluppata come avrebbe dovuto, ma che l’ormone sia ancora presente nell’organismo.

Test di gravidanza: analogico o digitale?

Esistono, infine, due metodologie dei test.

Test di gravidanza analogico

Per eseguirlo, lo stick del test piccolo dev’essere tenuto a contatto con l’urina per alcuni secondi. Si può fare urinandoci sopra o intingendo il bastoncino in un contenitore di urina. Durante il test analogico, apparirà una piccola linea se non si è incinte e due linee se lo si è. Lo svantaggio del metodo analogico è che la linea a volte è solo leggermente visibile. O che dopo un po’ appaia automaticamente una seconda riga (linea di asciugatura). Questo potrebbe, ad esempio, succederese si è aspettato troppo a lungo per leggerlo dopo la minzione. Il tempo di attesa indicato nelle istruzioni va, quindi, sempre rispettato.

Test di gravidanza digitale

Il test digitale viene eseguito allo stesso modo di un test analogico: la differenza sta nella lettura. Durante un test di gravidanza digitale, il risultato è facilmente visibile sullo schermo. Generalmente sarà indicato: incinta o non incinta. Alcuni test possono anche menzionare, oltre a questo, di quante settimane si è incinte. Lo svantaggio principale del test di gravidanza digitale è che il suo costo è alto rispetto agli altri, ripeterlo più volte potrebbe quindi essere molto costoso.

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